Sono io quella fotografia
di tanti anni fa
con la tempesta di sabbia
che sferzava i tetti di Kairouan.
Sono io quelle occhiaie e quel viso tirato
a quel funerale di maggio
col vento freddo e la pioggia battente.
Sono io seduto di fianco a te
sigaretta in bocca
e scarponi ai piedi.
E sono io che ti ha accompagnata
per tutti questi anni di banale vita in comune.
E di tutto il resto non mi è importato nulla .
Poi capisco l'età
e le delusioni
e quello che segue,
e il pensiero della morte,
che arriva,
se arriva,
il pensiero,
e i conti da fare con se stessi
che non bastano mai
a giustificare la nostra stupidità.
di tanti anni fa
con la tempesta di sabbia
che sferzava i tetti di Kairouan.
Sono io quelle occhiaie e quel viso tirato
a quel funerale di maggio
col vento freddo e la pioggia battente.
Sono io seduto di fianco a te
sigaretta in bocca
e scarponi ai piedi.
E sono io che ti ha accompagnata
per tutti questi anni di banale vita in comune.
E di tutto il resto non mi è importato nulla .
Poi capisco l'età
e le delusioni
e quello che segue,
e il pensiero della morte,
che arriva,
se arriva,
il pensiero,
e i conti da fare con se stessi
che non bastano mai
a giustificare la nostra stupidità.
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