mercoledì 19 settembre 2018

Quello che non potremo più fare

Io non so come sei stato da grande
con la famiglia, il lavoro, le relazioni e tutto il resto.

Del dopo so solo le telefonate
che ogni tanto facevi
per incontrarci e parlare
dell'ultima battaglia persa.

Eravamo invecchiati, altroché.

Di te so quello che non potremo più fare assieme:

stare ore in macchina con la pioggia battente ad ascoltare i Doors
fare un esproprio proletario di riviste porno in un autogrill
pescare di frodo le trote nella pescheria
gettare semi di marijuana lungo i bordi di cave abbandonate e aspettare la stagione.

Questo è quello che sono riuscito a ricordare
nel labirinto di pensieri
e lacrime che mi soffocano.







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