mercoledì 1 maggio 2019

E mille altre cose

Ricordo chiaramente
luoghi
persone
mancanze
cieli stellati
maledizioni
venti impetuosi
odii
nuvole cangianti
rancori
piogge sottili
risentimenti
nebbie fitte
affetti scaduti
case accoglienti
aperte antipatie
insalate di riso
profumi di prezzemolo
insipidi articoli
prati perennemente morti
bitume in terra
cani bastonati
selciati divelti
odore di temporali
siringhe piantate nel tronco di un albero
anime morte come i prati di prima
albe squillanti e rugiade
ore oziose non sprecate
raggi di luce attraverso i vetri
rumore di gocce di pioggia nel sottotetto
volti
mani
parole
sguardi
che non so raccontare:
non ne ho più le parole,
mi rimangono
solo poche lacrime
in rare occasioni.

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