mercoledì 17 gennaio 2018

Ancora sull'occidente e il suo cuore nero e infetto

Lungo le vecchia pista aerea,
tendoni semideserti da sagra di paese
per il mega evento internazionale.

Cinquantenni imbolsiti in giacca, cravatta e birra
si allontanano malaccompagnati
verso ristoranti di livello più alto
qualsiasi sia il significato di alto.

Amano la vela e  il golf ,
il tennis e i vestiti griffati,
riconoscono dall'odore
marche e modelli delle macchine di lusso,
credono solo al denaro
ma riemipono il loro vuoto
di video patinati
sulle balene e gli oceani
e le isole di plastica che infastidiscono
le loro regate.

Come se non fosse stata proprio quella plastica
e tutta la merda rovesciata sul pianeta
ad avervi arricchiti tanto da potervi permettere
la vela e il golf e i vestiti griffati
e il riconoscere dall'odore
marche e modelli delle macchine di lusso
e di riempire il vostro vuoto di video patinati
sulle balene  e gli oceani e le isole di plastica
che infastidiscono le vostre regate.

Come se fosse facile
pensare, non dico alle balene,
ma a cose più semplici, come ,ad esempio,
dove dormire il prossimo fine settimana.

Loro invece,
le donne di cui dicevo in precedenza,
sanno stare al proprio posto,
che di sabato e domenica è sito sotto un cavalcavia.

E prima o poi verranno a cercarvi, merde.

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